Altamura

La sua storia e il suo pane

 

Altamura è una città fiera, bella e nobile, con i suoi oltre 70 mila abitanti oltre che per la sua storia e cultura. Siamo a poco più di 40 km da Bari e a 19 km da Matera, quasi al confine della Puglia con la Basilicata. Questa è Altamura, città di storia e dal passato illustre. Il nome ricorda la mitica regina Altea, e nel passato prese anche il nome di Altilia, fiorente città dell’antica Peucezia. La presenza dell’uomo, ad Altamura, è antichissima. Ne sono una prova, ad esempio, i resti dell’Uomo di Altamura scoperti nel 1993 nella grotta di Lamalunga, appartenuti a un Neanderthal vissuto all’incirca 150.000 anni fa, oltre che i numerosi reperti recuperati negli scavi archeologici del territorio, molti dei quali conservati presso il Museo Nazionale Archeologico di Altamura. Cinquecento anni prima di Cristo, vennero elevate le poderose Mura Megalitiche. Nel 1232, invece, Altamura lega la sua storia all’imperatore Federico II di Svevia. La città rinasce: l’imperatore, per devozione verso la Madonna dell’Assunta, fece costruire una grande Cattedrale, una delle quattro basiliche imperiali di Puglia. Federico II dichiarò Altamura ed il suo territorio, città libera, dipendente soltanto dal re. Accorsero allora molte genti, compresi greci, arabi ed ebrei, che andarono ad abitare i quartieri dell’antico borgo medievale, alternato con stradicciole e Claustri, tipiche piazzette chiuse. Oggi Altamura è famosa per il suo celeberrimo Pane Dopo e per i suoi straordinari prodotti da forno.