Bari

Storia e tradizione all’ombra del Petruzzelli

 

Capoluogo di regione è una città splendida, terza per grandezza nel Mezzogiorno d’Italia ed unica per quanto riguarda storia e tradizioni.
La cosa che conquista subito i turisti è l’animo solare e godereccio della popolazione, operosa ed alacre certo, ma seguendo i ritmi della gola e del godimento.
Non può mancare una visita al pittoresco mercato del pesce detto “N-dèrr’a la lanze”, ovvero a terra la lancia, tra molo Sant’Antonio e molo San Nicola nel porto di Bari. Le contrattazioni ed i tipici riti della “schiumatura dei polpi” incuriosiranno anche i carnivori più incalliti.
Il patrono della città è San Nicola, venerato dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e da altre confessioni cristiane, vescovo di Myra in Turchia e famoso in tutto il mondo per aver dato i natali al mito di Santa Claus, il più conosciuto Babbo Natale di provenienza nordica. Per tale motivo è d’obbligo una visita alla Basilica di San Nicola con annessa cripta, nella quale sono conservate le spoglie del Santo, trafugate dal duomo di Myra, caduta in mani musulmane, da una spedizione di 62 marinai nel 1087.
Bari va vissuta per almeno un giorno ed assaporata in ogni sua sfaccettatura per capire come mai i Baresi la paragonano a Parigi, ammesso che Parigi avesse lo splendido mare Adriatico.